Ein Referenzrahmen für plurale Ansätze
   zu Sprachen und Kulturen

Il CARAP e gli approcci plurali

Presentazione del CARAP

Di cosa si tratta? Si tratta della descrizione sistematica e dell'implementazione delle competenze e delle risorse plurilingui e interculturali che gli «approcci plurali» permettono di sviluppare nell'insegnamento. In tal modo, il CARAP contribuisce in maniera significativa alla realizzazione degli obiettivi educativi previsti dal Consiglio d’Europa nell'ambito delle lingue e delle culture.

Che cosa sono gli approcci plurali? Definiamo Approcci plurali alle lingue e alle culture quegli approcci didattici in cui si mettono in atto attività di insegnamento-apprendimento  che coinvolgono contemporaneamente più (= più di una) varietà linguistiche e culturali. (CARAP, traduzione in italiano di Anna Maria Curci e di Edoardo Lugarini, p.6).

Chi dovrebbe conoscere il CARAP? Insegnanti di tutte le discipline, interessati alla formazione plurilingue e interculturale dell'apprendente, docenti nella formazione iniziale e in servizio, responsabili educativi, tutte le persone che lavorano alla elaborazione di curricoli, di programmi scolastici e di materiali per l'insegnamento.

Il CARAP propone

  • Una descrizione sistematica delle competenze e delle risorse (saperi, saper fare, saper essere) che è opportuno sviluppare nella prospettiva di un'educazione plurilingue e interculturale
  • Una banca dati online che fornisce materiali didattici
  • Un kit di formazione per gli insegnanti (nella formazione iniziale o in quella continua)

Gli approcci plurali

Gli approcci plurali si oppongono agli approcci che possiamo definire “singolari” nei quali il solo oggetto di attenzione preso in considerazione nel percorso didattico è una lingua o una cultura specifica senza alcun riferimento ad altre lingue e/o culture. Gli approcci singolari hanno assunto particolare valore quando si sono sviluppati e affermati i metodi strutturali e, successivamente, quelli comunicativi e quando qualsiasi tipo di traduzione e ogni ricorso alla lingua uno vennero banditi dall’insegnamento.   L’evoluzione della didattica delle lingue nel corso degli ultimi trent’anni ha fatto emergere quattro approcci plurali

Perché competenze e risorse?

Concepiamo le competenze in questo modo:

•    le competenze sono collegate a situazioni, a compiti complessi, socialmente pertinenti; esse sono dunque «in situazione» e hanno una funzione sociale;
•    sono unità di relativa complessità;
•    fanno appello a differenti «risorse» interne (che attingono insieme a sapere, saper fare e saper essere) e a risorse esterne (dizionari, mediatori…)

Le competenze e le risorse illustrate nel CARAP fanno capo essenzialmente a due ordini di competenze:
1.    la competenza nel gestire la comunicazione linguistica e culturale in un contesto di alterità ed allo sviluppo
2.    la competenza di costruzione e di ampliamento di un repertorio linguistico e culturale plurale
 

Il CARAP individua le risorse mobilitate da queste competenze. Le risorse sono presentate sotto forma di descrittori.

Le risorse (saperi, saper essere, saper fare)

Il termine risorse è generalmente usato per indicare «risorse interne».
Le risorse interne (come pure l'uso delle risorse esterne, ma non le competenze) possono essere insegnate in situazioni / compiti almeno parzialmente decontestualizzati.

Le competenze sono concepite principalmente come attinenti all’ambito dell'uso e delle esigenze sociali, mentre le risorse sembrano appartenere piuttosto all’ambito della psicologia cognitiva (e dello sviluppo). In effetti sono le competenze ad entrare in gioco quando si è impegnati in un compito.

Tuttavia, probabilmente proprio le risorse mobilitate da queste competenze possono essere – fino a un certo punto – isolate ed elencate, definite in termini di padronanza e insegnate nelle pratiche educative.

L’accesso agli elenchi di descrittori del CARAP

I descrittori possono essere consultati in modi diversi e in lingue diverse:
•    in questo sito sono presentati in un formato ipertestuale che ne facilita l'esplorazione;
si possono consultare in inglese (cliccare sulla scheda Descriptors in testa a questa pagina), in francese (scheda Descripteurs) e in tedesco (scheda Deskriptoren);
•    fanno parte, naturalmente, del CARAP in traduzione italiana così come del documento CARAP – Compétences et resources…;
•    vedi alla scheda Components (inglese) / Éléments (francese) / Instrumente (tedesco) in testa a questa pagina; sono presentati anche nel documento online Le CARAP – Les ressources au fil des apprentissages; anche questo documento utilizza le funzioni ipertestuali, ma facendo ricorso ad una presentazione grafica che fornisce un'indicazione approssimativa della pertinenza di ogni descrittore alle diverse tappe del corso di studi di un discente;
•    vedi la scheda Components (inglese) / Éléments (francese) / Instrumente (tedesco) in alto su questa pagina.
 

La banca dati del CARAP

Matériaux didactiques en ligne propone materiali didattici attinenti agli approcci plurali delle lingue e delle culture.

Lo scopo di tutti questi materiali didattici, proposti in diverse lingue, consiste nel facilitare l'accesso degli insegnanti a documenti pedagogici che permettono loro di svolgere in classe attività volte ad aiutare i discenti ad appropriarsi delle conoscenze, delle capacità e delle attitudini elencate nei documenti dell'archivio come «risorse» che possono essere sviluppate attraverso approcci plurali. Tutti i materiali didattici proposti si riferiscono esplicitamente a descrittori di risorse dell’archivio CARAP.

La banca dati può essere consultata in inglese (scheda Teaching materials in testa a questa pagina) e in francese (scheda  Matériaux didactiques).

Più avanti trovate qualche esempio di materiali in italiano.

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